Partecipare a uno studio clinico può essere una grande opportunità per godere in anticipo dei benefici di nuovi trattamenti. Tuttavia non è esente da rischi. Alcuni sono strettamente connessi alla natura della sperimentazione, altri legati all’assunzione di un trattamento che non è ancora stato sufficientemente studiato.
Nella prima categoria rientra di certo la possibilità che non si ottengano i miglioramenti sperati. Occorre sempre ricordare che partecipando a uno studio clinico si assume un trattamento che si è fino ad allora dimostrato molto promettente ma la cui efficacia non è ancora certa. Inoltre, tutti gli studi clinici prevedono un confronto tra due gruppi (uno soltanto dei quali riceve il trattamento): è quindi possibile, se si tratta di uno studio randomizzato, che si dia l’assenso a partecipare a una sperimentazione senza effettivamente assumere il trattamento innovativo. Partecipare a uno studio clinico può inoltre comportare un gran dispendio di tempo ed energie per le visite mediche, gli esami e tutti i controlli necessari a tenere sempre sotto controllo gli effetti del farmaco sull’organismo.
Oltre a questi rischi, insiti in ogni sperimentazione clinica, ve ne sono poi molti legati all’assunzione di un nuovo trattamento. Come tutti i trattamenti anche quelli che si stanno valutando in uno studio clinico hanno degli effetti collaterali, che tuttavia sono in gran parte sconosciuti dal momento che il trattamento non è ancora stato sufficientemente studiato. La maggior parte dei trattamenti che vengono studiati negli studi clinici causano problemi temporanei che scompaiono semplicemente sospendendo la cura sperimentale. Ma in alcuni casi, gli effetti avversi possono essere permanenti e gravi. Talvolta, poi, non appaiono che molto tempo dopo l’assunzione del trattamento. Accettando di partecipare a uno studio clinico si accetta di correre questi rischi, sapendo che sono comunque attenuati dalla regolarità con cui le persone che partecipano a una sperimentazione clinica vengono sottoposti a controlli medici.
